13 Dic Perché creo sculture luminose
Nel lontano 2001 ho vinto la borsa di studio europea “Leonardo da Vinci”, che mi ha consentito di fare per un’esperienza di qualche mese presso di Clermont Ferrand in Francia. Andai in uno studio di architettura dove il mio nuovo capo mi diede l’incarico di disegnare delle lampade per un cliente. Per me fu una sorpresa ed una completa novità perché non avevo mai provato a fare questo tipo di percorso progettuale. Così presi un taccuino bianco ed iniziai a disegnare tantissime lampade; io stesso fui stupito del numero di creazioni che mi vennero in mente in poche ore.
L’inizio
Per questo motivo tornato a Torino e finita l’esperienza francese, decisi di trasformare la stanza del mio vecchio tecnigrafo con il quale avevo disegnato durante il periodo universitario, in un attrezzatissimo laboratorio per le mie future creazioni. La mia prima lampada fu la piantana Grattacielo; in quel periodo ero molto appassionato delle creazioni dell’architetto Frank Ghery; un creativo o meglio dire uno scultore che progetta edifici decostruttivisti prevalentemente in metallo titanio. Le forme scultore mi hanno ispirato la costruzione delle mie prime lampade che decisi fin da subito di costruire in alluminio.
“Creare sculture luminose per me è una forma di espressione artistica; ogni volta che disegno e poi realizzo concretamente una scultura luminosa cerco di esprimere le mie emozioni cercando di interagire con lo spazio che il cliente mi ha chiesto di decorare e abbellire.”
Insieme all’alluminio ho sempre abbinato il legno, perché trovo fantastico l’accostamento dei due materiali, uno freddo e l’altro caldo.
L’effetto di luce e riflessi che si crea grazie alla modellazione del metallo e del legno mi ha sempre suscitato una forte emozione ed ecco perché creo sculture di tipo luminoso, perché la luce amplifica le forme sinuose delle mie sculture.
Creare quindi sculture luminose per me è una forma di espressione artistica; ogni volta che disegno e poi realizzo concretamente una scultura luminosa cerco di esprimere le mie emozioni cercando di interagire con lo spazio che il cliente mi ha chiesto di decorare ed abbellire.
